Abstract

La genioplastica funzionale: non un semplice beneficio estetico di camouflage di un deficit del mento o di un eccesso di verticalità

di Chamberland Sylvain

La genioplastica funzionale, (osteotomia del bordo inferiore della mandibola) pur essendo una singola procedura, consente la correzione simultanea sia del deficit orizzontale sia dell’eccesso verticale del terzo inferiore del volto. L’ altezza eccessiva del terzo inferiore del volto, un deficit anteroposteriore nella posizione del mento, e la protrusione dento-alveolare possono avere un impatto sulle strutture adiacenti, comprese le labbra, che di conseguenza appaiono spesso incompetenti a riposo. Ripristinare il contatto tra le labbra comporta la contrazione attiva della muscolatura labio-mentoniera che causa un inestetismo dei tessuti molli del mento e crea tensione periostea e squilibrio muscolare. In passato si pensava che la chirurgia del mento fosse solo una procedura estetica. Tuttavia, i cambiamenti nella forma producono cambiamenti conseguenti nella funzione. La genioplastica funzionale, pertanto, cambia la convessità del volto e aiuta il ripristino dell’equilibrio facciale, può inoltre apportare dei cambiamenti positivi nel funzionamento delle labbra, alterando la posizione e la forma del mento e delle strutture mio-cutanee ad esso associate, migliorando in tal modo l’equilibro muscolare labio-mentoniero e la competenza labiale, e aumentando la distanza mento-gola. I pazienti che presentano un eccesso nell’altezza del terzo medio anteriore del volto spesso mostrano anche un’eccessiva esposizione degli incisivi inferiori al sorriso. Elevando e avanzando il mento si sposta il labbro inferiore verso l’alto e si riduce l’esposizione degli incisivi inferiori al sorriso. Pertanto, la genioplastica volta a migliorare l’equilibrio del volto influenza le dinamiche dell’esposizione dentale al sorriso consentendo al labbro inferiore di andare verso l’alto seguendo il labbro superiore. Il miglioramento della competenza labiale e dell’esposizione dentale al sorriso sono due benefici dell’osteotomia del bordo inferiore che spiegano il miglioramento nella funzionalità della muscolatura periorale, da cui deriva la denominazione di genioplastica funzionale. Nel periodo post-operatorio in seguito alla chirurgia genioplastica, il rimodellamento osseo è inevitabile. Quando viene avanzato il mento, con o senza riduzione verticale, avviene il rimodellamento osseo lungo il bordo inferiore del segmento prossimale, tra il punto distale dell’incisione per l’osteotomia e il segmento distale che è stato avanzato.

Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di diagnosticare il deficit mentoniero e l’eccesso della dimensione verticale del terzo inferiore anteriore del volto.
Dopo la tua relazione sarai in grado di pianificare l’entità della modifica chirurgica necessaria per la correzione.
Dopo la tua relazione sarai in grado di conoscere i benefici della genioplastica funzionale in termini di rimodellamento osseo e di funzionalità delle labbra a riposo.